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Terapia Manuale Neonatale e Pediatrica

Già durante lo sviluppo intra uterino il neonato può aver subito dei condizionamenti che ne hanno provocato delle disfunzioni. A prescindere dalle problematiche viscerali, strutturali/muscolo scheletriche della mamma, le strutture del bambino, non predisponendosi nella migliore condizione per affrontare gestazione e parto, possono subire compressioni anomale e asimmetriche  ancora prima di nascere.

Il cranio del neonato, che durante il travaglio e il parto viene compresso contro le pareti uterine e tra le ossa del bacino adattandosi alle spinte, si modella in maniera da affrontare nel migliori dei modi  la situazione. Questa possibilità è data dal fatto che le ossa del cranio del neonato hanno una grossa mobilità che va poi a stabilizzarsi durante la crescita.

In condizioni normali tutto rientra nel giro di 48 h, ma nei casi in cui dovessero presentarsi problematiche o posizioni prolungate del feto nel canale del parto si possono evidenziare diversi disturbi: dismetrie e dimorfismi degli arti inferiori,torcicollo miogeno,plagiocefalie (asimmetrie craniali) ecc…

Una volta nato, la conseguenza di alcune di queste problematiche possono sfociare in:

disturbi del sonno, suzione difficoltosa, rigurgiti, difficoltà a deglutire, agitazione e irritabilità, coliche, reflusso, scoliosi ecc…

Ecco perché l’intervento di un terapista può aiutare molto nei primi mesi di vita, mediante terapia manuale e consigli sul posizionamento del bambino, a migliorare la progressione della crescita nella corretta direzione.